Enrico Zen trionfa su Cecchini e Barchi nella Otztaler Radmarathon di Sölden (Austria)
Partenza perfetta per la 35° edizione della Ötztaler Radmarathon 2015. Sole e temperatura insolitamente calda hanno accompagnato il lungo serpentone di 4298 ciclisti alle ore 6.45. Le temperature davvero alte hanno contrassegnato e condizionato questa edizione. I ciclisti, 4042 uomini e 256 donne, hanno bevuto mediamente 12.5 litri di bevande durante la gara per contrastare la calura e l’affaticamento.
Una granfondo che è la più estenuante d’Europa con un unico percorso di 238 km e 5500 m di dislivello, che gli atleti hanno dovuto affrontare con fatica, determinazione, forza fisica e mentale. Tutti i protagonisti hanno nelle gambe chilometri e ore di salite. La gara è iniziata con l’avvio in discesa verso il fondovalle direzione Ötz dove, dopo 18.5 km ad attendere il serpentone c’era la salita del Küthai, il primo dei passi che porta verso il Brennero.
Tanta la voglia di partecipare: sono state 19.000 le richieste di ammissione al sorteggio. Anche quest’anno i più numerosi sono stati i tedeschi (2354) seguiti dagli austriaci (919) e poi gli italiani (699 da 72 province) per un totale di 40 nazioni. Dopo il Küthai il serpentone si è diretto alla volta del Brennero, il percorso è poi sconfinato in Italia a Vipiteno (Bz) per affrontare successivamente le salite degli altri due passi, il Giovo a 2090 m. e il massacrante Rombo a 2509 m.
Il trionfatore della 35. Ötztaler Radmarathon 2015, competizione ciclistica aperta a professionisti e dilettanti, è l’italiano Enrico Zen di Bassano del Grappa (VI) – Team Beraldo con il tempo di 7.02.05. Al secondo posto, si è classificato Stefano Cecchini di Lucca – Team ASD La Bagarre con il tempo di 7.03.42 mentre terzo si è classificato Christian Barchi di Cesena – Team Legend Factory – con il tempo di 7.05.15.
Ad aggiudicarsi il podio femminile per il secondo anno consecutivo la svizzera Laila Orenos team RMC Appenzell con il tempo di 7.46.50 seguita dall’austriaca Nadja Prieling di Kitzbuehel con 8.02.52 terza l’austriaca Daniela Pintarelli – 8.09.23 team Mooserwirt Ridley.
Una gara contrassegnata da un andamento anomalo. Sul Küthai passa in testa Paolo Di Leonardo che domina la scena fino a Innsbruck. Sul Brennero testa a testa tra Weiss, Di leonardo e Barchi che lottano contro un vento insidioso. Superato il Brennero passa in testa Barchi che sembrava favorito ma che invece ha dovuto arrendersi al Rombo superato da Zen e Cecchini che, con la loro esperienza, lo hanno saputo gestire e affrontare meglio. In discesa verso l’arrivo di Sölden alla velocità massima di 100 km orari taglia il traguardo Zen.
La vincitrice svizzera, che ha fatto un tempo significativo, ha così commentato la sua vittoria: “E’ la seconda volta che partecipo, quest’anno ho affrontato la gara con più consapevolezza ho saputo gestire bene e ho conquistato un altro successo ”.
Fonte Pizzinini Scolari ComunicAzione